La Scuola Media “Colombo” di Martinsicuro ha attivato un progetto di prevenzione del bullismo dal nome:“Bullismo nella scuola media inferiore- tra vittime e carnefici in ottica di peer education”.
L’iniziativa, finanziata dalla Fondazione Tercas, nasce dall’esigenza di contrastare il fenomeno del bullismo e sensibilizzare su di un tema che negli ultimi anni ha acquisito una notevole rilevanza e preoccupazione a livello sociale.
L’articolazione del progetto prevede una prima fase di formazione di base per gli insegnanti, al fine di fornire elementi primari per l’identificazione di contesti a rischio e per promuovere strategie e competenze utili ad affrontare situazioni di prepotenza in classe, ed una seconda fase con la formazione di un gruppo di peer educators che interverranno nelle loro classi..Il secondo stadio dunque vedrà protagonisti gli studenti stessi attraverso la peer education, o educazione tra pari, cioè un modello di intervento basato sulla condivisione di informazioni, atteggiamenti o comportamenti da parte di un gruppo di ragazzi che agiscono con intenti educativi nei confronti del gruppo più ampio. Il punto di forza di tale metodologia sta nella considerazione che i più adeguati promotori del benessere individuale, sono proprio le persone, adeguatamente formate, appartenenti al medesimo gruppo di riferimento. I pari educano i pari, migliorando l’efficacia del processo e degli esiti educativi perché in possesso dello stesso patrimonio linguistico, valoriale, rituale a livello microculturale e microsociale.
L’iniziativa intende fornire ai ragazzi cui è destinato strategie comportamentali e comunicative che consentano loro di affrontare episodi di peer violence, di avvalersi del sostegno dell’adulto, di ridurre i rischi di isolamento e disagio, di acquisire consapevolezza della propria aggressività/remissività e di riflettere sulle conseguenze che questi comportamenti possono avere sugli altri.
Il progetto coinvolgerà la scuola fino a Marzo 2010 e sarà condotto da una equipe di 3 psicologi-psicoterapeuti: la dott.ssa Paola Bastarelli, il dott. Roberto Giostra e la dott.ssa Antonella Zechini.
Al progetto collaboreranno gli insegnanti delle classi coinvolte (n. 4 a Martinsicuro e 2 a Villarosa). Il progetto rientra nella più generale attività di Educazione alla Cittadinanza ed alla convivenza civile che dal corrente anno scolastico rientra a tutti gli effetti nell’insegnamento curricolare. E’ vero che lo scopo principale della scuola è di istruire gli alunni perché acquisiscono la capacità di “imparare ad imparare”. E’ altresì vero che solo attraverso dirette esperienze significative e coinvolgenti gli alunni sono stimolati ad apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri, favorendo forme di cooperazione, di rispetto reciproco e di solidarietà. L’adesione consapevole a valori condivisi e ad atteggiamenti collaborativi e comunicativi costituiscono la condizione indispensabile per praticare la convivenza civile.
La fase della formazione coinvolge anche docenti di altre scuole del territorio, allo scopo di favorire l’estensione della conoscenza della metodologia della Peer Education e verificare la ripetibilità dell’esperienza in altri contesti scolastici.
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L’iniziativa, finanziata dalla Fondazione Tercas, nasce dall’esigenza di contrastare il fenomeno del bullismo e sensibilizzare su di un tema che negli ultimi anni ha acquisito una notevole rilevanza e preoccupazione a livello sociale.
L’articolazione del progetto prevede una prima fase di formazione di base per gli insegnanti, al fine di fornire elementi primari per l’identificazione di contesti a rischio e per promuovere strategie e competenze utili ad affrontare situazioni di prepotenza in classe, ed una seconda fase con la formazione di un gruppo di peer educators che interverranno nelle loro classi..Il secondo stadio dunque vedrà protagonisti gli studenti stessi attraverso la peer education, o educazione tra pari, cioè un modello di intervento basato sulla condivisione di informazioni, atteggiamenti o comportamenti da parte di un gruppo di ragazzi che agiscono con intenti educativi nei confronti del gruppo più ampio. Il punto di forza di tale metodologia sta nella considerazione che i più adeguati promotori del benessere individuale, sono proprio le persone, adeguatamente formate, appartenenti al medesimo gruppo di riferimento. I pari educano i pari, migliorando l’efficacia del processo e degli esiti educativi perché in possesso dello stesso patrimonio linguistico, valoriale, rituale a livello microculturale e microsociale.
L’iniziativa intende fornire ai ragazzi cui è destinato strategie comportamentali e comunicative che consentano loro di affrontare episodi di peer violence, di avvalersi del sostegno dell’adulto, di ridurre i rischi di isolamento e disagio, di acquisire consapevolezza della propria aggressività/remissività e di riflettere sulle conseguenze che questi comportamenti possono avere sugli altri.
Il progetto coinvolgerà la scuola fino a Marzo 2010 e sarà condotto da una equipe di 3 psicologi-psicoterapeuti: la dott.ssa Paola Bastarelli, il dott. Roberto Giostra e la dott.ssa Antonella Zechini.
Al progetto collaboreranno gli insegnanti delle classi coinvolte (n. 4 a Martinsicuro e 2 a Villarosa). Il progetto rientra nella più generale attività di Educazione alla Cittadinanza ed alla convivenza civile che dal corrente anno scolastico rientra a tutti gli effetti nell’insegnamento curricolare. E’ vero che lo scopo principale della scuola è di istruire gli alunni perché acquisiscono la capacità di “imparare ad imparare”. E’ altresì vero che solo attraverso dirette esperienze significative e coinvolgenti gli alunni sono stimolati ad apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri, favorendo forme di cooperazione, di rispetto reciproco e di solidarietà. L’adesione consapevole a valori condivisi e ad atteggiamenti collaborativi e comunicativi costituiscono la condizione indispensabile per praticare la convivenza civile.
La fase della formazione coinvolge anche docenti di altre scuole del territorio, allo scopo di favorire l’estensione della conoscenza della metodologia della Peer Education e verificare la ripetibilità dell’esperienza in altri contesti scolastici.
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