Semplicemente perchè c'è un bisogno crescente da parte dei genitori di avere degli spazi di riflessione e di aiuto per migliorare la relazione con i loro figli. Tutti coloro che vengono spesso a contatto con mamme e papà si accorgono di quanti dubbi, insicurezze, domande sorgano durante la crescita di un figlio. E' inutile sottolineare come il rapporto tra genitori e figli sia fondamentale per l'esistenza di chiunque. E' del resto evidente come sia importante per una società puntare sulla prevenzione del disagio, cercando di far emergere il più possibile le risorse dalla famiglia di origine. Nel resto d'Europa ormai gli interventi a sostegno della genitorialità sono una prassi consolidata, con buoni risultati. In Italia, anche se in ritardo si sta muovendo qualcosa.
Che cos'è il sostegno alla genitorialità?
Non è facile rispondere a questa domanda, soprattutto perchè esistono molti ambiti di intervento e moltissimi modi di intervenire, probabilmente tanti quanti i professionisti che li realizzano. Il mio punto di partenza nel lavoro è che la genitorialità è più vicina ad un'arte che ad una scienza. Consigli e tecniche possono diventare poco efficaci di fronte all'unicità che contraddistingue ogni singolo essere umano. Così appare più proficuo considerare il sostegno alla genitorialità come un percorso di crescita autonomo del genitore, il quale acquisisce la capacità di risolvere problemi, piuttosto che la soluzione al problema specifico del periodo in cui ha chiesto sostegno. I metodi che trovo più utili per la crescita genitoriale sono senza dubbio quelli esperienziali e di gruppo.